Robin Williams i sogni non muoiono mai - di Emily Herbert
Ti viene data solo una piccola scintilla di follia, non devi perderla (R.W.)
Alzi la mano chi non ha visto (magari munito di pacchi di kleenex ) "L'attimo Fuggente", la storia dell'insegnante John Keating che rivoluziona i metodi d'insegnamento tradizionali nella Welton Academy del 1959. Al motto di O Capitano! Mio Capitano!, mentre esorta gli allievi a strappare l'introduzione dei testi scolastici di poesia... O film che hanno fatto la storia del cinema come Patch Adams, Mrs. Doubtfire, Will Hunting, Al di là dei sogni , Risvegli ... Penso che nella storia di ciascuno di noi, da adulto o bambino, esista almeno un film di Robin Williams, visto al cinema tra amici con tonnellate di popcorn o in televisione, a casa, in compagnia dei propri cari.
Robin è stato un talento straordinario.
Sua madre disse di lui: "Ho la sensazione che Robin sia stato mandato sulla terra per farci ridere. Sapete, alla Yales School of Drama mi dissero che usavano Robin e Steve Martin come perfetti esempi del matto alla corte del re. Il matto deve essere brillante, ben informato e capace di far ridere il re senza farsi tagliare la testa. Questo è Robin".
Sapere che Robin aveva deciso di interrompere la propria esistenza suicidandosi nell'agosto 2014, mi aveva colpito molto. Si scoprì che l'attore, tanto amato da più generazioni, stava male, divorato dalla depressione e dalle, incredibile a dirsi, difficoltà economiche. La scoperta di avere il morbo di Parkinson, unita a tutte le sofferenze che stava provando in quel periodo, lo avevano scosso a tal punto da prendere una decisione che aveva lasciato tutto il mondo attonito e sotto shock. Zack, il figlio più grande, dichiarò: "Ho perso mio padre e un grande amico e il mondo è diventato un po' più grigio. Porterò ogni giorno il suo cuore con me. Vorrei chiedere a quelli che gli hanno voluto bene di ricordarlo come la persona gentile, nobile e generosa che è stato. Cercate di portare gioia nel mondo come ha fatto lui".
Leggendo il libro di Emily Herbert, ho scoperto aneddoti di Robin Williams che non conoscevo. Per esempio, che il suo talento è nato da giovane, per difendersi dal bullismo: "Robin non si poteva difendere fisicamente, né poteva scappare dai suoi compagni, cosi provò con un diversivo: cercare di farli ridere".
"Ho cominciato a fare battute per trovare un modo di tirarmi fuori da quella merda", ha rivelato una volta. Un altro esempio da manuale della malinconia che si nasconde dietro il sorriso di tanti comici".
Non ricordavo neppure della sua grande amicizia con Christopher Reeve (in arte Superman), suo compagno ai tempi della Juilliard, finito tetraplegico a seguito di una caduta da cavallo dove si era rotto il collo.
E poi le sue vicende personali, i matrimoni, i figli, i film , le dipendenze, la passione per il ciclismo e i videogiochi ...
"Robin Williams i sogni non muoiono mai" è la storia di Robin, della sua vita, della sua generosità e delle sue umane debolezze. Ed è, in qualche modo, una parte del nostro vissuto generazionale, grazie ai suoi film.
Ad essere sincera, non mi ha particolarmente colpito il libro in sé, ma i ricordi che mi ha trasmesso. L'emozione più grande per me è stata ricordare di Mork e Mindy, la serie televisiva che lo ha reso famoso. Io ero davvero piccola, così mi ha divertito ricordare di Mork 👽che scende sulla terra in una piccola nave spaziale a forma di uovo 🛸 🥚 per osservare gli esseri umani....di quando beveva dalle dita, o salutava con l'espressione NanoNano... 🖖
Un libro per riscoprire l'uomo Robin Williams, ironico e malinconico, dalle mille battute che ci hanno fatto sorridere e frasi che hanno lasciato dentro ciascuno di noi un'impronta indelebile nell'anima: "Non importa cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo".
Da leggere. Con nostalgia.
🤓ilibridellagiu
Editore: Mondadori